La vita dopo uno stupro non è vita, o almeno non lo è per molto tempo.
Ogni donna reagisce in modo differente, io ho scelto l’autodistruzione o forse lei ha scelto me.
Quando si subisce uno stupro spesso ci si sente abbandonate, nessuno può comprendere la lacerazione che ti porti dentro l’anima, e purtroppo spesso ci si adira perchè gli altri non ti capiscono.
Almeno questo è quello successo a me.
Si comincia una vita dove non si vuole più sentire, dove l’odio è l’unico sentimento che conosci dove la rabbia è qualcosa che si prova in ogni secondo della giornata.
Almeno questo è quello successo a me.
Dormire la notte risulta difficile, appena gli occhi si chiudono tu torni li e quelle mani sul collo le senti nuovamente.
Almeno questo è quello successo a me.
Non riesci ad avere una conversazione pacifica, l’urlo è l’unico tono che conosci, è una richiesta di aiuto, ma in realtà non vuoi essere aiutata.
Almeno questo è quello successo a me.
Desideri la morte, spesso ti chiedi perchè non sei morta quel giorno, avresti preferito che vivere con questo senso di disgusto nei tuoi confronti, si perchè dopo uno stupro spesso ci s’incolpa e si prova orrore dell’immagine di noi stesse riflessa allo specchio.
Almeno questo è quello successo a me.
Poi qualcosa cambia, si è talmente stanchi che o si reagisce o ci si lascia morire.
Almeno questo è quello successo a me.
Mi sono lasciata morire in più occasioni finchè ho deciso che anch’io meritavo una possibilità e che volevo vivere.
Almeno questo è quello successo a me.
Ho affrontato quello che mi era successo,lo affronto ogni giorno, gli incubi non hanno smesso di esserci, ma ora sono meno frequenti, mi sono fatta aiutare e continuo a farlo.
Almeno questo è quello che succede a me.
Ora ogni sera scrivo un Grazie per qualcosa che mi ha resa felice.
Ora ogni giorno sono libera nelle mie emozioni.
Ora ogni ora mi ascolto senza paure.
Ora ogni secondo non ho paura di respirare lentamente.
#MIDIRASNUR
#VOGLIOVIVERE