autismo e rischio abusi

Autismo e rischio abusi: comprendere il pericolo e proteggersi

Immagina di essere una persona autistica e di non averlo saputo fino all’età adulta. Immagina che per tutta la vita il tuo modo di pensare, sentire, percepire il mondo, relazionarti al mondo e agli altri nel mondo sia stato sempre invalidato.

Tutti intorno a te ti dicevano che quello che stavi sentendo era eccessivo. Tu eri eccessiva. Tu stavi esagerando. Quello che stai percependo ti veniva detto non essere reale, essere solo nella tua testa.

Le persone con autismo, specialmente quelle che hanno una diagnosi in età adulta, affrontano spesso un rischio maggiore di abuso, proprio a causa della loro difficoltà nel comprendere certi segnali sociali e nel riconoscere comportamenti manipolativi o malintenzionati.

L’assenza di diagnosi in età precoce può portare a vivere per anni con un senso di inadeguatezza, rendendo difficile fidarsi delle proprie percezioni. La vulnerabilità non deriva dall’autismo in sé, ma piuttosto dall’invalidazione delle proprie sensazioni e dalla pressione sociale di conformarsi.

Queste persone spesso crescono sentendosi in difetto, venendo etichettate come “troppo sensibili” o “esagerate”. Questo tipo di invalidazione continua può minare profondamente la capacità di riconoscere le proprie emozioni e i propri confini.

Di conseguenza, non è raro che persone nello spettro autistico si trovino coinvolte in situazioni di abuso emotivo, psicologico o fisico, poiché non riescono a riconoscere i segnali premonitori o si sentono in colpa per il loro stesso disagio.

autismo e rischio abusi

Difficoltà nel riconoscere abusi e manipolazione

Hai così, inevitabilmente, cominciato a dubitare di te e delle tue percezioni, a mettere in dubbio le tue sensazioni e le tue opinioni. Cosa è giusto? Cosa sbagliato? Non è mai troppo chiaro. Mai nessuno è sufficientemente esplicito nel dire ciò che vuole davvero. La comunicazione è spesso implicita e tu non la capisci. Gli impliciti di non detto sono troppo faticosi da comprendere.

Una delle maggiori difficoltà che le persone con autismo affrontano è la capacità di leggere i segnali impliciti e non verbali. In una società dove molte interazioni sono basate sul non detto, le persone autistiche possono facilmente essere fraintese o ignorate. Questo diventa particolarmente pericoloso nelle relazioni interpersonali, dove i segnali di abuso possono essere sottili e difficili da decodificare.

Perché le persone autistiche spesso possono incontrare chi si approfitta di loro

Ti sei però, da adolescente in poi, ritrovata spesso in situazioni relazionali nelle quali sentivi disagio. Ma hai imparato a dubitare nel tuo disagio, a metterlo a tacere perché definito “esagerato”. Potrebbe esserti allora capitato di aver incontrato persone che si siano approfittate della tua difficoltà di capire, che abbiano mal interpretato il tuo sguardo ed il tuo sorriso, che ti abbiano lanciato segnali non verbali che tu non hai colto.

L’incapacità di riconoscere questi segnali non verbali, insieme alla tendenza a mettere in discussione le proprie sensazioni, espone le persone con autismo a un rischio maggiore di manipolazione.

Un sorriso mal interpretato o un tentativo di essere gentile può essere frainteso da altri come un consenso, portando a situazioni dolorose in cui i confini vengono violati.

Spesso, le persone autistiche si trovano a dubitare della legittimità del proprio disagio, considerando eccessive o infondate le loro reazioni a comportamenti abusanti.

La strada verso l’auto-validazione e la protezione

Se hai vissuto queste esperienze, è fondamentale imparare a validare le tue sensazioni e stabilire confini emotivi e fisici chiari nelle relazioni. Il percorso verso l’auto-validazione richiede tempo e consapevolezza, ma è necessario per evitare che si ripetano situazioni abusanti.

Ascoltare il proprio disagio e riconoscere che è legittimo è il primo passo per proteggersi e costruire relazioni sane.

E magari ti hanno messa in situazioni dolorose. Ed oggi, solo oggi, con la consapevolezza del tuo funzionamento, ti rendi conto che quello che hai vissuto era probabilmente abusante. Che quella relazione non era rispettosa per te. E guardarlo ora è difficile. Meglio mettere a tacere i tuoi dubbi e andare avanti… Ma nascondendo la tua sofferenza questa non si lenisce. La sofferenza negata agisce ancora oggi, portandoti ancora a non fidarti di te e del tuo disagio in relazioni maltrattanti oppure a chiuderti totalmente alle relazioni perché troppo rischiose.

Autismo e rischio abusi

Quanto è importante il supporto in un contesto di rischio di abuso

È importante che le persone autistiche imparino a riconoscere i segnali che il loro corpo e le loro emozioni inviano loro, accettando il disagio come un segnale di allarme da ascoltare, non da ignorare.

Stabilire confini relazionali è un diritto legittimo: nessuno ha il diritto di oltrepassarli senza il consenso esplicito e volontario.

Puoi imparare pian piano ad attraversare quel dolore e a prenderti cura della tua parte ferita. Puoi imparare a tornare ad ascoltare le tue sensazioni e a fidarti del tuo disagio: se senti disagio, ascoltalo e proteggiti. Non metterlo più a tacere. È legittimo. Se senti disagio, ci sarà motivo per sentirlo. Trova il modo di validarti. Tu vali. Tu sei importante. Nessuno deve più invadere i tuoi spazi se tu non vuoi.

Con il giusto supporto, è possibile imparare a navigare nelle relazioni in modo più sicuro e consapevole, sapendo che il proprio benessere deve essere sempre la priorità. È altrettanto fondamentale sapere che non si è soli in questo cammino, e che esistono risorse e professionisti pronti a offrire aiuto.

Ricorda che se hai bisogno di supporto noi ci siamo. Contattaci

 

Articolo scritto in collaborazione con la psicologa Maddalena Genco

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Scroll to top