Avevo 4 o 5 anni quando sono stata molestata sessualmente , dico molestata perchè non riesco a ricordare bene l’accaduto o forse non voglio ricordare , ricordo solo le mani di quest’uomo che con il benestare di mia madre mi portava a mangiare un gelato con la sua moto . Ricordo le sue dita infilarsi tra le mie gambe , infilarsi dentro le mutandine , infilarsi dentro la mia testa …ricordo la mia sensazione di disagio , non capivo cosa stesse succedendo , percepivo solo che c’era qualcosa di tremendamente sbagliato e di sporco … Poi il buio più assoluto ,non so se ha fatto altro , non ricordo il gelato , non ricordo il viaggio di ritorno , non ricordo di averlo detto ai miei genitori .
Quella bambina nei miei ricordi non è più tornata a casa , ancora oggi che sono una donna adulta mi sento una randagia , una senza casa , senza famiglia , senza amore , nonostante nella mia vita abbia tutte queste cose .
Questo episodio ha condizionato tanto il mio percorso , i miei rapporti con l’altro sesso , la mia vita famigliare , anche nelle amicizie , è difficile entrare in contatto con me, pochissime persone hanno il mio affetto , il mio amore e la mia stima , sono quelle che sanno guardare oltre le apparenze , quelle che accettano me e i miei momenti di rabbia e di silenzi che urlano di dolore , quelle che non mi giudicano .
Non mi fido di nessuno , ho costruito una corazza talmente dura e pesante che oggi faccio una fatica enorme a portare addosso , perchè diventa pesante e doloroso chiudersi in se stessi , sentirsi sbagliata , sentirsi un animale ferito e braccato .
Da quel momento in poi ho vissuto come un maschiaccio , di me la gente pensa che sia lesbica o bisessuale , ma non lo sono , il mio è solo un modo (sbagliato?) di difendermi , di proteggermi visto che nessuno lo ha fatto con me , ho avuto le mie storie anche se sono durate poco per la mia incapacità di avere legami , di amare e di farmi amare ,non ho ancora incontrato l’uomo giusto che mi permetta di fidarmi e forse non lo incontrerò mai , anche se in fondo ci spero .
Per tanti sono una persona strana , lo ero anche per mia madre che una volta mi diede della lesbica solo perchè mi rifiutavo di portare le gonnelline … nessuno immagina la rabbia che ho provato in quel momento , il dolore per non essere stata capita da chi ti ha messa al mondo , avrei voluto urlarle in faccia :”forse è colpa tua , non mi hai protetta , non mi hai aiutata e non hai capito il mio disagio e il mio dolore , tu dove cazzo eri ? “… ma sono stata zitta e ho incassato , con il tempo ho imparato a incassare tutto .
Il resto della mia infanzia e adolescenza è stato un incubo , io , le mie 2 sorelle e mio fratello siamo cresciuti tra liti sberle calci e cinghiate , perchè dicevano che i figli andavano cresciuti così. Mio padre beveva e sfogava le frustrazioni in famiglia , i carabinieri erano di casa da me , accorrevano ogni volta chiamati dai vicini , gli facevano il solito discorsetto e tutto si calmava per un po per poi ricominciare alla bevuta successiva . Mia madre è sempre stata una ragazzina , non credo fosse pronta a diventare ne moglie ne madre , ha tradito mio padre forse più di una volta , la maggior parte delle liti erano dovute a questo .Ho passato notti da incubo sentendoli litigare . Entrambi però a modo loro ci hanno amati… certo in modo sbagliato , non si ama così , non si da e non si insegna l’amore picchiando o urlando , ne facendoti vivere nella paura . Alla fine sono cresciuta da sola nonostante avessi una famiglia , ho chiuso tutti fuori e ho vagato per lungo tempo in solitaria . Sono caduta nell’alcool per un periodo della mia vita , ho rischiato di morire più di una volta , mi sono svegliata nel vomito , ho rischiato di fare un frontale con un camion talmente ero sbronza e ho pensato al suicidio più di una volta …mi stavo distruggendo , che forse se m’impiccavo facevo prima …. insomma ho toccato il fondo . Se sono ancora qui è solo perchè quella bambina che sono stata ieri mi ha tenuta stretta , avrei dovuto difenderla io ed invece è stata lei a proteggermi e a salvarmi da me stessa . Oggi va meglio , anche se tante ferite te le porti dentro , pronte a sanguinare ad ogni banale pretesto , ma ho le spalle larghe e più o meno me la cavo cercando di rimanere a galla . Il coraggio di confessare quello che ho scritto lo devo ad una persona che la buona sorte ha messo sulla mia strada , un anima bella che mi ha accolto senza giudicarmi e che mi sta aiutando a gestire la rabbia che ancora a volte mi divora , che mi sta aiutando a capire che no , non sono sola , che non sono sbagliata e che non devo colpevolizzarmi sempre di tutto . E sono sicura che prima o poi quella bambina che sono stata troverà la strada per tornare a CASA .
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